
Acquamanile in marmo tramischio




Questo pregiatissimo acquamanile risalente presumibilmente alla fine del XVII secolo, realizzato con la tecnica del marmo tramischio, era un prezioso recipiente destinato all'abluzione rituale delle mani del sacerdote sull'altare, la cui collocazione odierna non è sicuramente quella originale.
Stilisticamente la realizzazione di questo oggetto potrebbe essere attribuibile ad artista marmoraro palermitano specializzato. Il materiale utilizzato è il marmo bianco di Carrara impreziosito da intarsi di marmi mischi, rosso, giallo e nero.
Il manufatto è composto da tre elementi: il recipiente per l’acqua, a forma di urna con coperchio e rubinetto di ottone; il catino rettangolare per la raccolta dell’acqua, sorretto da un piedistallo; le decorazioni con foglie d’acanto a rilievo poste sulla parete retrostante in marmo bianco di Carrara con lo sfondo in marmo rosso.
Dal 2017, tutti gli elementi dell'acquamanile sono collocati presso la Cappella dell'adorazione perpetua, rappresentandone l'elemento decorativo principale.

