Tradizioni locali
Il ciclo dell’anno, carico di eventi significativi dal punto di vista rituale e tradizionale, costituisce un oggetto fondamentale di riflessione antropologica poiché permette la comprensione del rapporto esistente tra il passato ed il presente, un rapporto ricco di influenze e contaminazioni che non si esauriscono nell’attualità dei fatti, ma continuano a vivere e a riplasmarsi nelle tradizioni e negli usi.
Ogni cultura, nel suo tempo e nel suo spazio, ha ereditato e costruito un sistema di valori che custodisce gelosamente, che vorrebbe difendere dalla dimenticanza, soprattutto in una realtà multiculturale come quella attuale, in cui i localismi sono sempre più deboli, ed in cui la trasversalità e la possibilità di continui spostamenti di masse (e quindi di frequenti incontri culturali) portano inevitabilmente ad una società dal “contorno liquido”, senza confini stabili. E all’interno di questo panorama mutevole e mutato, anche le tradizioni possono cambiare, possono essere risignificate se non addirittura fraintese. Assistere ad un rito, esserne spettatore e attore, è un’occasione che si ripete nel corso dell’anno. Ci si trova puntualmente ad osservare appuntamenti calendariali religiosi e pagani che scandiscono il tempo, ma che spesso non vengono vissuti nella consapevolezza del loro valore, della loro origine, della loro storia e del loro trasformarsi.